Da qualche giorno che volevo scrivere un testo in tua memoria ma quando gli argomenti sono così tanti confondono le idee!
"Chi ci crede può diventare anche RE" questa è la frase che si dice tu dicesti prima di quella notte del 94', forse la notte più bella ed importante della tua interminabile vita, la notte dove il Milan divenne veramente Regina d'Europa contro quello spocchioso Barcellona che venne in malo modo umiliato dalla tua macchina perfetta, e nelle stesse ora l'Italia aveva deciso che il tuo volto era quello che doveva rappresentare il paese, la tua storia vedeva in quella notte il suo più alto picco.
Hanno provato a scrivere di te penne molto più prestigiose e preparate della mia ma da tuo enorme estimatore, anche non avendoti mai nemmeno visto ne tanto meno conosciuto, mi sembra di conoscerti alla perfezione sei stato per molti l'esempio per gli altri il volto dell'invidia, hai creato tanti nemici ma d'altronde è impossibile non averne quando vieni considerato il personaggio Italiano più importante della storia, l'unico che ha unito il potere economico a quello politico, stretto amicizia con i due rappresentanti delle due nazioni più potenti al mondo, rivoluzionato l'edilizia, il modello bancario, il calcio, i media, la televisione, l'editoria, la politica e perfino creato uno dei più prestanti fondi di beneficienza.
Un volto che ha portato magia in tutto quello che ha approcciato, l'essere malato totale dei colori rossoneri mi fa sicuramente essere dalla tua parte ma mi sento di chiudere queste poche righe con una frase tutta mia, te ne sei andato vecchio ma con cuore e cervello di un bambino innamorato della vita, dell'economia, delle donne e di tutto quello che portasse sorriso sui volti della gente, tanti dei miei li devo a te, unico vero presidente, per sempre il primo ultras e protettore del Milanismo.
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